totopapa (toto-Papa, Toto Papa) s. m. inv. Nel linguaggio giornalistico, pronostico relativo all’elezione del papa. ◆ Ma, nel frattempo, altri cardinali, che si consideravano elettori, hanno compiuto 80 anni per cui hanno perduto il diritto di eleggere il nuovo Papa ed alcuni altri sono morti. Dati su cui poco si riflette, mentre diventano decisivi per vedere cambiata, ancora una volta, la geografia del conclave da cui uscirà il «Successore». È, perciò, sterile giuocare al «totopapa» in una situazione di movimento e tenuto conto che Papa Wojtyla intende proseguire il suo cammino finché «Dio vorrà», come ha ripetuto, ancora una volta, ieri con il discorso al Corpo diplomatico. (Unità, 11 gennaio 2000, p. 2, In primo piano) • Gli altri furono tutti una «sorpresa» e, più di ogni altro, lo è stato Karol Wojtyla. Nel giugno del 1978 invitammo l'allora arcivescovo di Cracovia a tenere il discorso di apertura in un congresso internazionale, organizzato a Milano in occasione del decennale dell'enciclica «Humanae vitae». Venne, parlò per oltre un'ora, ma solo qualche organo di stampa ne registrò timidamente la presenza e riferì dell'importante relazione, incentrata sul tema dell'amore fecondo e responsabile, così come veniva presentato nell’enciclica di Paolo VI, da leggere però alla luce del Concilio Vaticano II e, segnatamente, della Costituzione pastorale «Gaudium et spes» alla cui stesura il vescovo Wojtyla aveva alacremente collaborato. Un monsignore presente in sala commentò: «Ma come mai siete andati a cercare questo sconosciuto cardinale polacco, che non è nemmeno un buon teologo?». Quattro mesi dopo, lo «sconosciuto» era Giovanni Paolo II. Rievoco questo lontano episodio non solo per ribadire l'imprevedibilità delle scelte del Conclave, ma anche per insinuare una considerazione meno futile del toto-Papa. (Leonardo Zega, Stampa, 18 aprile 2005, p. 8, Cronache) • Il totopapa ha le ore contate. Gli accordi noti e quelli non noti sono fatti. I tanti non impegnati decideranno solo martedì notte se far valere altri nomi e ragioni. Poi sapremo chi è il successore di Benedetto XVI. (Alberto Melloni, Corriere della sera,12 marzo 2013, p. 8, Primo Piano) • Del totocalcio il totoministri non ha l'azzardo della scommessa, ma ha il piacere della previsione ragionata e dunque la presunzione della competenza, la vanità di capirne di politica. Ma noi indoviniamo anche le canzoni con il totofestival, i temi della maturità nel totoesami, il pontefice con il totopapa, ed è una perenne gara collettiva che meriterebbe un bel reality, non il Grande Fratello che espone il peggio delle persone, ma la ricerca del merito, dell'X-factor, l'X-toto che certo abbrevia la parola "totalizzatore", ma forse sta per "tutto", totus tuus era il motto di papa Wojtyla dedicato a Maria. (Francesco Merlo, Repubblica.it, 9 febbraio 2021, Podcast) • Una parola bruttissima: Toto Papa. Appare quasi blasfemo utilizzare il prefisso Toto - che di norma si usa per il calcio o la politica - per inquadrare un evento sacro e straordinario come il conclave che eleggerà il successore di Francesco. Ma non siamo ipocriti: l'elezione del nuovo capo della cristianità mondiale sta attirando l'attenzione a tutti i livelli, dalle cancellerie internazionali alle discussioni sui social alimentate da ognuno di noi in base a sentimenti istintivi come simpatie, antipatie, idee politiche. Pronostici? Previsioni? Per carità, nessuno può sostituirsi ai disegni imperscrutabili dello Spirito Santo che illuminerà i 133 cardinali chiamati a riunirsi alla Cappella Sistina dopo il 5 maggio. (Gabriele Barberis, Giornale.it, 24 aprile 2025, Vaticano).
Composto dal confisso toto- aggiunto al s. m. papa. Già attestato nel quotidiano «Corriere d’informazione» del 15-16 ottobre 1958, in una vignetta pubblicata a p. 5, intitolata In vista del Conclave, nella quale due signori si scambiano queste battute: - Ma perché la Chiesa esorta a non fare pronostici? – Perché ha giustamente paura che si arrivi al Totopapa.