romance s. m. inv. Genere di narrativa basata su storie d’amore e relazioni romantiche appassionate o idealizzate; usato anche in funzione agg.le sempre posposto. | Per metonimia, la singola storia o il libro che sviluppi i temi di tale genere di narrativa. ♦ Nomi da noi ignoti, ma le copertine accluse chiariscono: storie roventi di amore e di peccato. E ogni paese ha le sue. Poi la scelta: quale genere volete, «Erotica», «UrbanFantasy», «Horror»? E, se cercate il «romance» (e qui vale la nota differenza col «novel» in termini di bidimensionalità dei personaggi, intrecci, realismo ecc...) ecco il «contemporary», il «paranormal», l’«historical», il «fantasy». (Serena Palieri, Unità, 21 ottobre 2011, p. 45, Culture) • La sua [di Erika Leonard, in arte E.L. James] eroina Anastasia che, per amore del ricco e tenebroso Christian Gray, decide di sottomettersi e di entrare nella sua lussuosa stanza delle torture, ha scatenato un putiferio, mediatico e politico anche un po' pretestuoso, con regolamentare servizio di copertina su Newsweek. Ma lei si dice seccata per tutto questo clamore: "Sui miei libri si è fatto anche troppo rumore, ho scritto solo un romance aggiungendoci una buona dose di pepe". (Paola Zanuttini, Repubblica.it, 7 giugno 2012, Persone) • Con molta più ironia, lo scrittore francese più venduto al mondo per i suoi libri grondanti sentimento, Marc Levy, risposnde così a chi gli fa notare che a ogni uscita la critica lo massacra: «Eh bien, mais l’amour compte plus que le Goncourt» (il più importante premio letterario francese). Nemmeno Levy osa definirsi autore di romance, nonostante le vagonate di destino, lacrime, addii-e-ritorni, anime gemelle e quella venatura di mistero che a volte ricorda Carolina Invernizio. (Roberta Scorranese, Corriere della sera, 9 luglio 2017, La lettura, p. 17) • Amori, passioni, sentimenti, tormenti e desideri: è proprio vero che i libri romance sono fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni. Forse è per questo che sono così popolari e che, da sempre, sono riusciti a conquistare il cuore di lettrici e lettori. Un genere letterario di notevole successo, che vanta tra i suoi titoli grandi classici della letteratura, senza considerare le tante novità che in quest’ultimo periodo si stanno facendo notare anche grazie a TikTok: da Fabbricante di lacrime di Erin Doom (Magazzini Salani, il libro più venduto in Italia nel 2022, con oltre 450mila copie) a It ends with us di Colleen Hoover (Sperling & Kupfer, traduzione di Roberta Zuppet), passando per Kiss me like you love me di Kira Shell (Sperling & Kupfer), Facciamo finta che mi ami di Elena Armas (Newton Compton, traduzione di Mariacristina Cesa), Cose che non abbiamo mai superato di Lucy Score (Newton Compton, traduzione di Valentina Nobili) e Dammi mille baci di Tillie Cole (Always Publishing, traduzione di Monica Ricco), per citare solo alcuni successi recenti. (Jolanda Di Virgilio, Libraio.it, 30 gennaio 2023, Narrativa) • Se siete abituati a romanzi con un ritmo incalzante, con tanti colpi di scena, con climax netti e grandi stravolgimenti… beh, lasciate perdere. Vi annoiereste e contereste le pagine che mancano alla fine della tortura. E penserete che in fondo Intermezzo [di Sally Rooney] è un romance scritto meglio di molti altri testi inserti in quella galassia di storie troppo sentimentali. Se siete invece interessati alle mille sfaccettature dell’animo umano, ai sentimenti che cambiano, ai rapporti complicati tra gli individui, alla crudeltà della vita... beh, vi potrebbe piacere. (Alessandro Frau, Agi.it, 9 febbraio 2025, Cultura).
Voce ingl. nelle accezioni riportate. Già attestata nel quotidiano «La repubblica» del 9 aprile 1991, p. 26 (Spettacoli), in un articolo di Alberto Farassino.