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Quiet quitting

Neologismi (2022)
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quiet quitting (Quiet Quitting) loc. s.le inv. La riduzione, in termini quantitativi, dell’impegno dedicato al proprio lavoro, consistente nel fare il minimo indispensabile pur nel rigoroso rispetto delle mansioni assegnate e dell’orario di lavoro. ◆ [tit.] Lavorare, ma non troppo: la / nuova via alla felicità si / chiama quiet quitting [sommario] Il bisogno di libertà assaporato col Covid non passa più dalle dimissioni. Ora si punta a / salvare posto e stipendio, purché con il freno a mano tirato. (Repubblica, 19 agosto 2022, p. 21, Cronaca) • [tit.] Quiet Quitting, quando a lavoro si sceglie / di fare lo stretto indispensabile [sommario] Neologismo nato sui social, “l’abbandono silenzioso” è il fenomeno che coinvolge il mondo del lavoro in cui i dipendenti sono disposti a svolgere solo lo stretto indispensabile compatibilmente con le ore definite da contratto, rifiutando di fare straordinari, aderire a progetti extra e assumersi ulteriori responsabilità. Una conferma del fatto che serve ripensare i rapporti tra manager e impiegati e creare nuove forme di coinvolgimento e interazione. (Digital4.biz, 2 settembre 2022, Talent Management) • Il rientro a lavoro nel mese di settembre è un momento complicato da sempre per il nostro umore e per il nostro bioritmo: ansia, stanchezza inattesa e nervosismo possono accompagnare il ritorno in ufficio, a vacanze estive terminate. Ma in questo settembre 2022 le incognite sono maggiori, perché legate all'abbandono dello smart working e in generale al lascito del biennio appena trascorso, quella della pandemia, in cui migliaia di persone a livello mondiale hanno rinunciato al lavoro e alla carriera, anteponendo la qualità della propria vita al guadagno materiale e scegliendo modelli di esistenza meno ricchi, stressanti e "consumistici". Un fenomeno ribattezzato dagli anglosassoni "the great resignation" cui ora se ne affianca uno dalle radici simili ma delle conseguenze sociali meno visibili: il quiet quitting. Tradotto letteralmente significa "abbandono silenzioso" e nella pratica si traduce nella scelta dei dipendenti di eseguire il minimo indispensabile nel rigoroso rispetto delle proprie mansioni e del proprio orario di lavoro: rifiuto di straordinari, dunque, e di partecipare a nuovi progetti aziendali. No alla reperibilità. (Mauro Cerri, Giorno.it, 16 settembre 2022, Economia) • [tit.] Che cos'è il quiet quitting [sommario] Consiste nel lavorare nei tempi e nei modi indicati dal contratto, senza fare straordinari o assumersi / responsabilità straordinarie, e nel periodo post-pandemia questo fenomeno, non nuovo, è sempre più / visibile. (Wired.it, 23 settembre 2022, Lavoro) • [tit.] Cos’è il quiet quitting e perché potrebbe cambiare il mondo del lavoro [sommario] Letteralmente significa «uscire in silenzio». Ma è un termine che si è molto diffuso negli Stati Uniti per indicare un / approccio diverso all’attività professionale: meno totalizzante, meno impattante sulla vita delle persone. Chi lo sceglie, si / limita quindi a rispettare gli orari di lavoro e le mansioni assegnate, per non toglier spazi ad altri aspetti della vita come / spiegano Francesco Giambertone e il sociologo Francesco Morace. (Corriere della sera.it, 4 ottobre 2022, Corriere Daily Podcast).

Loc. ingl. (propriam. ‘abbandono silenzioso’).

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