permacrisi (perma-crisi; anche nella forma ingl. permacrisis) s. f. Condizione di crisi permanente, caratterizzata dal susseguirsi e sovrapporsi di situazioni d’emergenza. ◆ Kluge [Hans K., direttore dell'Oms Europa] interverrà a Gastein parlando della "perma-crisi", lo stato di emergenza permanente legato a "cambiamenti climatici, guerra e malattie infettive", dal Covid al vaiolo, fino alla ricomparsa della poliomelite. A queste emergenze, ha indicato Kluge, si aggiungono "le malattie non trasmissibili, di cui i principali responsabili sono inquinamento atmosferico, tabacco e ipertensione dovuta anche al consumo di alcol". (Ansa.it, 27 settembre 2021, Salute&Benessere) • “Alcuni dicono che viviamo in un’era di ‘permacrisi’ – ha rilevato [Christine Lagarde, presidente della Bce] –: dove ci muoviamo continuamente da un’emergenza all’altra. Solo 10 anni fa abbiamo fronteggiato la peggiore crisi finanziaria dagli anni ’30, poi la peggiore pandemia dal 1919 e ora la più grave crisi geopolitica in Europa dalla fine della guerra fredda”. (Askanews.it, 27 aprile 2022, Economia) • Pandemia, cambiamenti climatici, guerra con minaccia nucleare. Ancora: bollette alle stelle, razionamento energetico, inflazione. A scegliere la parola inglese dell’anno è il dizionario Collins, ma non si potrebbe essere più d’accordo: è "permacrisis", un neologismo che indica «un periodo esteso di instabilità e insicurezza». Insomma, la nuova normalità è un’ansia costante, una sopravvivenza in bilico tra la preoccupazione per quel che accade e per quel che ancora potrà accadere. (Nadia Ferrigo, Stampa, 1° novembre 2022, Esteri) • Ma cos’è questa permacrisi? Per chi è di lingua italiana la domanda è più che lecita, visto che in inglese permacrisis è usata almeno dagli anni Settanta del secolo scorso; ma l’equivalente da noi, fino a oggi, quasi mai. La si potrebbe definire un anglo-greco-latinismo. Perché è nata in inglese, prendendo una parola d’origine greca (crisis: da krisis in origine «scelta, giudizio», in medicina «fase critica di una malattia») e facendola precedere da un pezzo di parola d’origine latina (il perma- di permanent; dal verbo permanere «rimanere a lungo»). (Giuseppe Antonelli, Corriere della sera.it, 1° novembre 2022, Esteri) • In questa che gli inglesi chiamano "permacrisis", la crisi permanente, è la seconda volta che a farne le spese sono i più svantaggiati. «Durante il Covid – ricorda Stefano Scarpetta, direttore per gli Affari sociali dell'Ocse – hanno perso il lavoro camerieri, immigrati, fattorini. Ora arriva l'inflazione che colpisce pesantemente i loro bilanci familiari e li mette nuovamente in pericolo di essere vittime di crisi aziendali e licenziamenti». (Eugenio Occorsio, Repubblica.it, 7 novembre 2022, Affari e Finanza).
Adattamento formale dell’ingl. permacrisis.