intimacy coordinator loc. s.le m. e f. Professionista che sul set cinematografico si preoccupa del benessere e della tranquillità di attrici e attori prima che affrontino scene di sesso o altre scene intime di particolare tensione fisica ed emotiva. ◆ Ma gli attori? La conquista che si è aggiudicata un taglio basso in prima sul New York Times porta il nome di una nuova specialità, intimacy coordinator, il coordinatore di intimità. La signora britannica assai intervistata dai giornali di tutto il mondo cui si deve la compilazione di un codice etico in base al quale girare le scene di sesso, si chiama Ita O’Brien e la sua agenda deve essere piuttosto fitta se l’emittente televisiva Hbo ha annunciato che d’ora in poi non ci sarà bacio, francese o meno, che non porti il suo avallo. (Paola Piacenza, IoDonna.it, 1° aprile 2019, Cinema) • In Italia gli intimacy coordinator non esistono ancora. Ma, molto probabilmente, arriveranno presto. Non molto tempo fa, l’attrice Sonia Bergamasco ha dichiarato che «meriterebbero di essere introdotti anche nell’industria del cinema e delle serie Tv italiane». All’estero, nel frattempo, soprattutto negli ultimi due anni, sono nate agenzie apposite come Intimacy on Set, fondata da Ita O'Brien che conta su una squadra di professionisti assunti di volta in volta dalle produzioni internazionali. Si va da HBO (che ne ha avuto bisogno nella serie Il trono di spade) a Netflix, alla BBC e altre ancora. (Enrica Brocardo, Vanityfair.it, 15 agosto 2020, Lavoro) • Prendiamo, come altro esempio, la serie Netflix Bridgerton: una scena di sesso in uno show come questo potrebbe sembrare spontanea, ma c'è molto lavoro da fare per renderla il più semplice e sicura possibile. L'intimacy coordinator parla in anticipo con il regista e gli attori di ciò che li fa sentire a proprio agio e lavora con gli artisti per delineare quali parti del corpo acconsentono a farsi toccare, in base al loro livello di comfort e quali parti sono vietate. Discuteranno con gli stylist di articoli come i "calzini" che consentono agli attori maschi di essere nudi davanti alla telecamera proteggendo le loro parti intime. E il coordinatore dell'intimità elaborerà anche la coreografia – chi tocca chi e quando – nello stesso modo in cui il capo degli stunt metterebbe in scena una lotta o una scena action. (Carlotta Sisti, Elle.com, 8 ottobre 2022, Women in society) • «Simona Tabasco sostiene la subdola intraprendenza di Lucia con un seducente senso di mistero», scrive di lei la versione statunitense di Elle. Delle scene di sesso imposte dalla serie era, in principio, un po' preoccupata. «Ma sul set era presente un intimacy coordinator» che è una figura professionale che in Italia non esiste. È stata una piacevole sorpresa, alla fine quelle scene erano diventate una semplice coreografia». (Francesca Scorcucchi, Corriere della sera, 25 marzo 2023, p. 45, Spettacoli) • Si sa quanto sono noiosi i milanesi, e per esempio si sono rimessi ad andare al cinema, e fanno quasi impressione le code per entrare: senza tener conto dei film anni 40 dati una volta la settimana con gran successo e quelli di mattina dati a 5 euro più caffè e brioche. Se poi si vuole essere alla moda, c’è la ricca offerta di film desolati che parlano di immigrati, nazisti, poveri, neri, morti viventi, viventi morti. Ma metti che un gran nervoso li stia sommergendo, e vorremmo tornare ai film di una volta, quando se ne vedevano delle belle in cui il finto pareva vero (e certe volte era persino vero!) senza neppure l’intimacy coordinator, lei senza mai togliersi il reggiseno e lui senza mai togliersi le mutande, facevano l’amore senza nulla mostrare. (Natalia Aspesi, Repubblica.it, 27 febbraio 2024, Spettacoli).
Loc. ingl., talvolta presente nei media italiani anche nella traduzione letterale coordinatore dell’intimità (o d’intimità).