fat shaming loc. s.le m. inv. Il comportamento di chi deride in modo sprezzante una persona grassa o considerata tale. ◆ «Quando Patty torna a scuola trasformata e inizia a vivere la vita che aveva sempre sognato si rende conto che non è così, che non dipendeva solo dal suo corpo», dice Debby Ryan, 25 anni, milioni di follower su twitter e instagram, incontrata a Los Angeles alla vigilia del lancio su Netflix. «È importante parlare di cose così delicate per noi giovani. La vergogna del peso — il cosiddetto fat shaming — è diventato un grave pregiudizio. Sei sovrappeso, sei un perdente. La crudeltà in ambienti scolastici è tremenda. La nostra serie promuove il dibattito, non capisco perché venga contestata o perché la gente abbia paura di parlarne». (Silvia Bizio, Repubblica, 11 agosto 2018, p. 36, Spettacoli) • La scorsa settimana il deputato del Partito Democratico Filippo Sensi ha tenuto un discorso alla Camera in cui ha parlato del suo passato da obeso, della sua lotta contro il peso e del bullismo a cui sono quotidianamente sottoposte le persone sovrappeso. «Con questo ordine del giorno abbiamo provato a concentrarci su un fenomeno odioso, quello del body shaming, in particolare del fat shaming, dello stigma riservato all’obesità come diversità intollerabile, ridicola, degna soltanto di disprezzo e derisione» ha esordito Sensi. «Vi chiedo colleghi, e lo dico da persona obesa, di considerare con attenzione queste specificità, poiché riguardano la questione del corpo, delle sue forme, della rappresentazione e della identità che il corpo, alla lettera, definisce». (Silvia Schirinzi, Donnamoderna.com, 5 febbraio 2020, Società) • «Una tartaruga obesa, capovolta, che si agita sotto il sole cocente, consapevole che il proprio tempo è finito». È lecito fare «fat shaming» su qualcuno se quel qualcuno si chiama Donald Trump? È stato riascoltato da milioni di persone, il filmato di Anderson Cooper. Ma le parole dell'anchor della Cnn sono sbagliate. Perché irridendo Trump per il suo peso distoglie dalle vere magagne, e perpetua l'equazione «grasso uguale immorale». (Costanza Rizzacasa d'Orsogna, Corriere della sera, 7 novembre 2020, p. 5, Primo piano - Elezioni USA 2020).
Loc. ingl., composta dall’agg. fat (‘grasso’) e dalla forma verbale shaming da (to) shame ‘umiliare’. Zingarelli 2023 data 2016 la prima comparsa della loc. nell’it. scritto.