archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle società umane. | In un’accezione più estesa, qualsiasi ricerca, semiotica, sociologica, artistica, tesa a riconsiderare e reinterpretare prodotti, elementi, frammenti del passato recente. ♦ [D] E l'immondizia, quel residuo del pranzo che fondeva noi poliestere? [R] Le poubelles erano il risultato di un cambio nella vita. Quando un oggetto o una cosa diventa spazzatura non è più manipolabile. È una cosa in cui è possibile vedere tutti gli scambi di una giornata di un uomo del XX secolo. È quasi un'archeologia del contemporaneo. Una tranche dell'attività del secolo. Ma è un'immagine che cambia come, nel corso dei decenni, è cambiato l'aspetto generale e le cose che si trovano all'interno del supermercato. (Armand Pierre Fernandez (Arman) intervistato da Carlo Alberto Bucci, Unità, 29 settembre 1994, Unità2, p. 4) • [tit.] Da Napoleone a Pacman: l’archeologia del contemporaneo di Ludovica Gioscia [sommario] Riccardo Crespi, Milano - fino al 31 ottobre. Con la personale “Vermillion Glow Bleeds Rust”, Ludovica Gioscia torna in galleria per indagare con occhio da archeologo quello che resta delle dinamiche del consumo nella società contemporanea. (ArtTribune.com, 26 ottobre 2013, Report) • Da lunedì 5 a sabato 11 luglio 2021, per la prima volta in Puglia, si svolgerà una campagna di archeologia del Contemporaneo. Una piccola équipe di archeologi delle Università di Foggia e di Bari condurrà indagini non invasive (interventi di pulizia, rilievo e documentazione) di alcune delle strutture demolite e delle decorazioni degli edifici superstiti dello straordinario sito del campo prigionieri di guerra n. 65, a metà strada fra Altamura e Gravina (Bari). (BariToday.it, 5 luglio 2021, Social) • [sommario] Archeologia del contemporaneo. Francesca Anichini dell'Università di Pisa racconta la ricerca sulle migrazioni e sulle «tracce» lasciate dagli sbarchi a Lampedusa. I risultati e il progetto saranno presentati oggi al salone TourismA. «In una narrazione mediatica che nasconde o mistifica la realtà, noi studiosi siamo chiamati a una responsabilità politica e sociale, offrendo il nostro punto di vista sugli eventi». (Manifesto.it, 18 dicembre 2021, Cultura) • Questo libro [L'archeologia del contemporaneo in 10 oggetti] non vuole essere nemmeno una guida ad alcuni luoghi specifici, anche perché di siti dell'archeologia del contemporaneo ce ne sono ancora pochi, almeno nel senso comunque del termine che li vede come spazi aperti al pubblico e attrezzati per la visita. Piuttosto, proprio lasciando trasparire la prossimità fra archeologia e presente si proverà a mostrare quanto la materialità di ciascuna epoca sia andata perduta a causa del metabolismo continuo dei paesaggi, e come ci voglia un archeologo per ricomporla. (Giuliano De Felice, L'archeologia del contemporaneo in 10 oggetti, Editori Laterza, maggio 2024).
Loc. composta dal s. f. archeologia, dalla preposizione articolata m. s. dell’agg. sostantivato contemporaneo. Tra gli altri saggi dedicati all’archeologia del contemporaneo, si segnalano Dario Mangano, Archeologia del contemporaneo. Sociosemiotica degli oggetti quotidiani (Nuova Cultura, 2010) e Giuliano De Felice, Archeologie del contemporaneo. Paesaggi, contesti, oggetti (Carocci, 2023).