negozio virtuale
loc. s.le m. Sito web per la vendita telematica di prodotti, per il commercio elettronico. ◆ I concorrenti (non solo informatici) di Microsoft cominciano a spaventarsi: Bill Gates entra nell’editoria? Si impegna direttamente nel commercio elettronico aprendo i propri negozi virtuali? (Foglio, 25 maggio 1998, p. 1, Prima pagina) • Cei WebShop è infatti un negozio virtuale, aperto 24 ore su 24, nel quale gli utenti possono, previa consultazione di un catalogo costantemente aggiornato, ordinare e ricevere sul proprio computer, nel formato più congeniale, tutte le norme e le guide Cei [Comitato elettrotecnico italiano]. (Sole 24 Ore, 13 ottobre 2000, p. 63, New Economy) • Internet sembra però inarrestabile. Ha dato una spinta alla pirateria, sta decretando la morte del cd e la nascita di nuove e diverse forme di distribuzione, dai negozi virtuali come iTunes alla pubblicazione di instant-songs, canzoni registrate sull’onda di fatti di cronaca o comunque fuori dai progetti di un album. (Andrea Laffranchi, Corriere della sera, 29 aprile 2008, p. 45, Spettacoli).
Composto dal s. m. negozio e dall’agg. virtuale, ricalcando l’espressione ingl. virtual store.
Già attestato nella Stampa del 5 novembre 1994, p. 25, Economia.