negligenza
neġligènza s. f. [dal lat. negligentia, der. di negligĕre «trascurare»]. – La qualità, la condizione dell’essere negligente; mancanza di impegno, di attenzione, d’interessamento nel compimento dei proprî doveri, nell’espletamento delle mansioni affidate, e sim.: n. nello studio, nel lavoro d’ufficio; dare prova di colpevole n.; la n. delle autorità, dei responsabili dell’ordine pubblico; verranno [gli uomini] in tale n. ed abborrimento da ogni opera industriosa ... che la comune usanza dei vivi sarà poco dissomigliante da quella dei sepolti (Leopardi). Sotto l’aspetto giuridico, è il presupposto per chiedere il risarcimento del danno a carico di chi non abbia ottemperato agli ordinarî oneri di diligenza nascenti da un contratto. Con sign. attenuato, trascuratezza: n. nel vestire, nell’abbigliamento. In senso concr., azione compiuta con negligenza, frutto di negligenza: commettere una grave, un’imperdonabile negligenza.