nefandezza
nefandézza s. f. [der. di nefando]. – Qualità, condizione dell’esser nefando: la n. di un’azione; in senso concr., atto, azione nefanda: persona nota per le sue n.; commettere ogni sorta di nefandezze; una vecchia, diceva la leggenda, proteggeva la gente dei dintorni dalle n. della vita (Enzo Siciliano). In passato, è stato usato anche con il sign. particolare di perversione sessuale e di sodomia: ... sebben conoscessero [i Gentili] esser peccato l’adulterio e forse altre n. che disonorano la natura (Cesari).