nebuloso
nebulóso agg. e s. m. [dal lat. nebulosus, der. di nebŭla «nebbia»]. – 1. agg. Nebbioso: Oscura e profonda era e nebulosa (Dante, con riferimento alla valle infernale); fatto di nebbia, di nubi: le masse n. di alta quota. Per estens., di corpi diafani la cui trasparenza è in alcuni punti offuscata da impurità; in astronomia, di corpo celeste la cui immagine presenta nebulosità: aspetto n. di una cometa; più genericam., di qualsiasi immagine che abbia contorni sfumati, indecisi: Ma n. e tremulo dal pianto Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci Il tuo volto apparia (Leopardi). In senso fig., conformemente all’uso fig. di nebbioso: stile n.; ricordo, discorso, ragionamento nebuloso. 2. s. m. In araldica, linea di contorno ondulata, a grandi rilievi sinuosi simili a nuvole. ◆ Avv. nebulosaménte, in modo nebuloso, non chiaro, confuso: quelle immagini si riaffacciavano nebulosamente alla sua memoria.