nauseare
nauṡeare v. tr. [dal lat. nauseare, nel lat. class. «avere nausea», nel lat. tardo «eccitare la nausea»] (io nàuṡeo, ecc.; poco usate, per ragioni di eufonia, le forme, che d’altronde sono le sole regolari, nauseiamo dell’indic. e nauseiamo, nauseiate del cong.). – Provocare nausea: il fumo la nauseava; l’odore del cavolo in cottura nausea. Anche fig.: una lettura, un film, una scena che mi ha nauseato. ◆ Part. pres. nauṡeante, anche come agg., che provoca nausea: un odore, un puzzo nauseante; fig., ripugnante, repellente: discorso, spettacolo, contegno, conversazione nauseante. Letter. e raro con sign. intr., che prova o mostra nausea: egli ozioso siede, Dispregiando le carni; e le narici Schifo raggrinza, in nauseanti rughe Ripiega i labbri (Parini). ◆ Part. pass. nauṡeato, anche come agg., preso da nausea: essere nauseato di qualche cosa; sentirsi profondamente nauseato.