natufiano
agg. e s. m. [der. del nome della vallata di Wādī en-Nāṭūf, in Palestina]. – In paletnologia, denominazione di un orizzonte culturale riferito al tardo mesolitico, tipico della regione palestinese (con massima concentrazione sul Monte Carmelo e nella Giudea) e con la datazione più antica (circa 11.000 anni) a Gerico. È caratterizzato da un’economia basata sulla coltura dei cereali (presenza di falcetti di selce, pestelli, mortai) e sulla caccia, dalla costruzione di case raggruppate in villaggi, dall’uso di ocra e di corredi funebri nelle sepolture.