nasuto
agg. [dal lat. nasutus, der. di nasus «naso»]. – 1. a. Dotato di naso lungo e grosso: un individuo n., una donna n.; anche sostantivato: al nasuto vanno mie parole (Dante, Purg. VII, 124, con riferimento a Carlo I d’Angiò). b. ant. Dotato di fine odorato: attendiamo infin che steso all’ombra D’un bosco opaco il nasuto Orco dorma (Ariosto). c. fig., ant. Perspicace, sottile, cavilloso, o anche acuto e malevolo nel criticare i difetti altrui: uomo satirico, maldicente e n. (D. Bartoli). 2. estens. Di animale che presenta una protuberanza simile a un naso: un bellissimo esemplare di locusta n. (Papini). In partic., in zoologia, scimmia n., altro nome delle scimmie del genere Nasalis, e spec. della specie Nasalis larvatus (v. nasica); soldato n., nome con cui sono indicati i soldati delle varie specie di termiti del genere Nasutitermes, che sono provvisti di un prolungamento del capo da cui emettono una secrezione caustica.