nascondere
nascóndere v. tr. [lat. tardo inabscondĕre, comp. di in- e abscondĕre «nascondere»] (pass. rem. nascósi, nascondésti, ecc.; part. pass. nascósto). – 1. a. Sottrarre qualche cosa alla vista o alle ricerche altrui, mettendola o tenendola in luogo opportuno: n. i gioielli, il denaro, la refurtiva; n. qualche cosa in tasca, sotto il soprabito, nell’armadio; n. il viso tra le mani, per vergogna, per piangere; frase prov., gettare il sasso e n. la mano, fare il male e fingere di non averlo fatto, comportarsi ipocritamente. Anche, tener celate persone in modo che altri non le veda o non le trovi: il capitano nascose i suoi uomini entro una macchia; nascondeva (più com. teneva nascosto) il figlio perché non lo arrestassero. Frequente l’uso rifl., sottrarsi alla vista: si nascose dentro l’armadio; s’era nascosto dietro un muricciolo; n. alla vista degli agenti; assol. nascondersi, andarsi a nascondere, di bambini che giocano a nascondino, o anche per vergogna, per sfuggire a una punizione, ecc. (e in senso fig., nasconditi!, vatti a nascondere!, invito rivolto, spesso scherz., a chi ha qualche motivo di vergognarsi, anche solo per essere riuscito inferiore al paragone di altri o alla fiducia che si riponeva in lui). b. Sottrarre qualche cosa alla vista interponendosi tra essa e la persona che guarda: il muro nasconde il giardino; la nuova costruzione ci nasconderà la vista del mare; La notte che le cose ci nasconde (Dante); Né mai nascose il ciel sì folta nebbia (Petrarca). Poet., di suoni o voci: non sente Più il campano, ch’a quando a quando ... glielo nasconde La brezza che scuote le fronde (Pascoli). Nel rifl., fig., di cose in movimento che scompaiono alla vista per essere coperte da qualche cosa: il sole si nasconde dietro le montagne; la luna si nascondeva tra le nuvole. 2. fig. Celare in sé, non manifestare sentimenti, intenzioni, opinioni: cercò di n. il proprio disappunto, il turbamento, la gioia, il dolore; nascondeva (teneva nascosto) il suo proposito; avere qualcosa da n., di chi non ha la coscienza pulita; più genericam., tacere ad altri, non rivelare, non comunicare, per motivi diversi, notizie o informazioni: n. la verità; n. l’accaduto ai genitori; le avevano pietosamente nascosto la vera natura della sua malattia. Spesso in frasi negative: non voglio nascondervi (ma anche non vi nascondo) le difficoltà dell’impresa; non ti nascondo che ne sono rimasto deluso; non vi nascondo di essere preoccupato. Come intr. pron.: in quelle parole si nasconde una grande verità; sotto l’apparente semplicità dell’esposizione si nasconde una solidissima dottrina; spesso virus pericolosi si nascondono come allegati nelle e-mail. Con accezione partic. (poet.) il rifl. nascondersi, esprimere oscuramente il proprio pensiero: Giunse lo spirto al suo principio cose Ch’io non lo ’ntesi, sì parlò profondo: Né per elezïon mi si nascose, Ma per necessità, ché ’l suo concetto Al segno d’i mortal si soprapuose (Dante, con riferimento allo spirito di Cacciaguida). ◆ Part. pass. nascósto, anche come agg. (v. la voce); cfr. anche la forma ant. o poet. nascoso.