nappa
s. f. [lat. mappa (per la dissimilazione della m, cfr. nespolo)]. – 1. Mazzetto di fili (di seta, lana, ecc.) che, legato all’estremità di un cordone, o sull’orlo di un drappo, ecc., serve come ornamento: la n. della tenda, le n. della poltrona; la n. del copricapo militare, o nappina (v.), della dragona della sciabola, della sciarpa azzurra degli ufficiali. Nell’araldica ecclesiastica, fiocco frangiato posto sui cordoni pendenti lateralmente dai cappelli prelatizî e il cui numero (unitamente al colore caratteristico del copricapo) indica la dignità rivestita: per es., trenta nappe, quindici per lato, ornano il cappello rosso di cardinale; venti nappe, dieci per lato, ornano quello verde di arcivescovo. 2. Usi estens.: a. N. della coda, lo stesso che fiocco della coda, la parte terminale crinita della coda dei ruminanti. b. Nappa (e più spesso nappe) di cardinale, nome comune di una pianta delle amarantacee, più nota come cresta di gallo (lat. scient. Celosia cristata). c. Nell’industria tessile, grosso nastro ottenuto dal fiocco di seta per passaggio attraverso la stenditrice; lungo in genere circa 3 m e pesante 100-150 grammi, viene ridotto, con successive pettinature, in nastri più sottili che sono poi inviati alla filatura. d. N. sottile, rete mediana, a maglie sottili, del tramaglio. e. Sinon. di pennello, del chicco d’uva. 3. pop. Naso grosso, nasone: guarda che n.!; ha una bella n.!; anche riferito, per metonimia, a persona che ha un grosso naso. In questo sign., la parola viene prob. dal veneto nap(p)a «cappa del camino». 4. In geologia, francesismo poco com. per falda: n. acquea, falda acquifera. 5. Per adattam. del fr. nappe, tipo di pelle molto morbida per guanti, borsette, capi varî d’abbigliamento, ottenuta con concia al cromo, riconciata con sostanze vegetali, tinta per immersione e rifinita dalla parte del fiore (contrariamente al tipo suède, rifinito dalla parte della carne). ◆ Dim. nappétta, e più com. nappina (v.), nappettina; accr. nappóne m.; pegg. nappàccia.