nababbo
(meno com., e solo nel sign. proprio, nabàb) s. m. [dall’indost. nabab, nawab, che a sua volta è dall’arabo nuwwāb, pl. di nā’ib (da cui naìb), attrav. il fr. nabab]. – Titolo di alti funzionarî dell’Impero mongolo d’India, poi di principi dell’India musulmana, passato a designare, in quasi tutte le lingue europee, persona di grandi ricchezze e di lusso smodato: essere ricco come un n. (o più brevemente essere un n.); parere un n.; vivere o fare una vita da n., fare il n., vivere oziosamente ostentando la propria ricchezza.