mustacchio
mustàcchio (o mustàccio) s. m. [dal gr. mediev. μουστάκι, gr. class. μύσταξ «labbro superiore»; v. mostaccio]. – 1. Quasi sempre al plur., baffi folti e molto lunghi; per lo più in tono scherz.: lisciarsi, arricciarsi i mustacchi. 2. Al plur., nell’attrezzatura navale, specie di sartie orizzontali dell’albero di bompresso che dalle teste di moro dei varî tronchi vanno a fissarsi ai due lati (masconi) della prora; più comunem. sono chiamati venti del bompresso, dell’asta di fiocco, ecc.; talvolta, spec. in passato, altra denominazione degli ostini del picco della randa e degli amantigli del pennone, senza vela, di mezzana. 3. Nella costruzione navale, ogni cavo che durante le operazioni del varo collega l’invasatura della nave al suo scafo (anche mostacchio o mostaccio). ◆ Accr. mustacchióne.