musico
mùṡico agg. e s. m. [dal lat. musĭcus, gr. μουσικός, der. di Μοῦσα «musa2»; propr. «delle Muse, che riguarda le Muse»] (pl. m. -ci). – 1. agg., letter. Musicale: Fra il suon d’argute trombe ... e d’ogni m. armonia (Ariosto); anticam. anche con uso più ampio: strumenti m.; le m. corde; voce m., melodiosa; mani, dita m., esperte nel suono di uno strumento. In partic., nel linguaggio poet., di uccello che canta con voce canora: E di m. cigno il flebil canto (T. Tasso); M. augel, che tra chiomato bosco Or vieni il rinascente anno cantando (Leopardi, con allusione all’usignolo). 2. s. m., ant. Musicista, o cantore: di tutte l’arti la medicina è la più prossima al medico, e la musica al m. (Dante); Qual m. gentil, prima che chiara Altamente la lingua al canto snodi ... (T. Tasso).