muratura
s. f. [der. di murare1]. – L’operazione del murare: occorrono due giorni per la m.; contrattare il costo della m.; lavori di muratura. Con sign. concr., il risultato di tale operazione, e cioè una qualsiasi struttura muraria costituita da diversi elementi (pietra, laterizio) sovrapposti gli uni agli altri con l’interposizione o no di un materiale cementante: m. di fondazione, di rinforzo, ecc., con riferimento alle funzioni costruttive; m. di pietrame, di mattoni, di tufo, di cemento, mista, relativamente ai materiali adoperati. In partic., con riferimento al tipo di lavorazione e alle varie tecniche costruttive: m. a faccia vista (v. facciavista), m. a cassa vuota (v. cassa, n. 3 f); m. di pietra da taglio (o in pietra concia), adottata oggi soltanto in costruzioni con caratteristiche architettoniche monumentali, e formata da blocchi (conci) parallelepipedi di pietra con faccia esterna lavorata, collegati tra loro con perni e grappe; m. a sacco (o di getto), formata gettando pezzi di pietra e malta alla rinfusa in apposite casseforme o in cavi di fondazione; m. a secco, costruita con pezzi di pietra squadrati o informi senza interposizione di malta, oggi usata quasi esclusivam. per muretti di sostegno o di delimitazione; m. di pietrame listato (o semplicem. m. listata), costituita da pannelli di muratura in pietrame, dell’altezza di circa un metro, alternati verticalmente a ricorsi semplici o doppî di mattoni. Tra le murature in mattoni si distinguono: m. in coltello, usata solo per muri divisorî, il cui spessore è uguale al minimo spessore dei mattoni; m. a una o più teste, avente lo spessore di una o più teste di mattoni (a seconda della disposizione dei mattoni nella m. a due teste, si hanno la m. a blocco, con filari di mattoni disposti in spessore alternati a filari disposti in chiave, e la m. in croce, simile alla precedente, ma con i mattoni disposti in spessore sfalsati di una testa); per la m. gotica e la m. fiamminga, v. i singoli aggettivi. M. armata, con funzione portante, costituita da una muratura di mattoni o di blocchi di conglomerato cementizio, generalmente forati, resa idonea a sopportare sensibili sforzi di flessione e di taglio da tondini di ferro posti tra i filari sia orizzontalmente sia verticalmente; m. precompressa, struttura muraria nella quale vengono inserite barre d’acciaio verticali che, poste in tensione prima dell’indurimento della malta, provocano la compressione della muratura rendendola idonea a sopportare sforzi di trazione e taglio. Per i tipi di strutture murarie in uso nell’antica architettura romana, v. opus.