mummificare
v. tr. [comp. di mummia e -ficare] (io mummìfico, tu mummìfichi, ecc.). – 1. a. Trattare un cadavere in modo da farlo diventare mummia, per preservarlo quanto possibile dalla corruzione: gli antichi Egiziani mummificavano i loro morti. Come intr. pron., ridursi alla condizione di mummia: in certe condizioni ambientali i cadaveri si mummificano. b. Nel linguaggio medico, essiccare, necrotizzare un tessuto; come intr. pron., subire un processo di mummificazione: il cordone ombelicale si è mummificato; per estens., anche in patologia vegetale: il frutto si è mummificato. 2. In usi fig., far decadere fisicamente e spiritualmente, togliere freschezza e vigore: la malattia lo ha mummificato; anche, tenere ancorato a idee e comportamenti vecchi e sorpassati: la vita in provincia ci mummifica; più com. nella forma intr. pron.: in quell’ambiente così chiuso si corre il rischio di mummificarsi. ◆ Part. pass. mummificato, anche come agg., nei sign. proprî ed estensivi: corpi, cadaveri mummificati; tessuti mummificati; un vecchio mummificato; istituzioni mummificate nell’immobilismo.