mozzo1
mózzo1 agg. [lat. *mŭtius, prob. affine a mutilare «mutilare»]. – 1. Tronco, mutilo, privato della parte terminale: piramide m.; guanti con le dita mozze; e forse l’ossa Col m. capo gl’insanguina il ladro (Foscolo); Rasa la barba avea, m. i capelli (Giusti); in architettura, arco m., arco sghembo che ha un solo piedritto, spesso usato come contrafforte per puntellare pareti molto alte. In senso fig., incompleto, manchevole: un periodo m.; rispose con parole mozze. È spesso sentito, e usato, come part. pass. del verbo mozzare (non però nei tempi composti): ebbe le dita mozze da un ingranaggio; Mi parve udire la tua voce mozza Da gli ultimi singulti nella strozza (Gozzano). 2. ant. Diviso, disgiunto (anche con funzione verbale): guarda che da me tu non sia mozzo (Dante).