mostra
móstra s. f. [der. di mostrare]. – 1. L’atto di mostrare, di far vedere, soprattutto nelle locuz. mettere in mostra qualche cosa, fare mostra di qualche cosa, rendere visibile, esporre alla vista altrui: quando ride mette in m. due belle file di denti; c’è una bottega, che, come nei borghi, vende di tutto e tutto mette in m.: elmi di plastica, catini, tappi, valigie, ricariche per cellulari, rotoli di carta, pentole (Lidia Ravera); nell’esercizio alle parallele ha fatto m. di uno stile perfetto; spesso, ostentare con vanità, esibire orgogliosamente, o anche esporre in pubblico cose che sarebbe bene tenere coperte o nascoste: quando parla gli piace fare m. di spirito, mettere in m. la sua erudizione; non mi piace che si mettano in m. le proprie faccende private; mettersi in m., fare di tutto per attirare su di sé l’attenzione degli altri, per esser notato: non può fare a meno di mettersi sempre in mostra. Con soggetto di cosa, far bella m. di sé, produrre un gradevole effetto estetico: sopra il camino faceva bella m. di sé un pesante candelabro d’argento. Con altro sign., fare mostra di (anche al plur., fare le m. di), fingere, simulare: fare m. di lavorare, di dormire, di leggere; incontrandomi, fece m. di non conoscermi; meno com., fare qualche cosa per mostra, per finta; sono tutte m., tutte apparenze. 2. a. Esposizione di merci e prodotti: organizzare, fare, tenere una m.; m. delle ultime novità librarie, dei nuovi modelli d’automobile. In partic., manifestazione organizzata allo scopo di esporre al pubblico e agli operatori economici merci, prodotti, manufatti, di uno o più settori artigianali, industriali, agricoli, zootecnici e sim.: m. di macchine agricole; m. di orchidee; m. di mobili antichi; la m. d’Oltremare a Napoli; la m. dell’antiquariato a Firenze; m. campionaria; m. universale; e con riferimento al settore artistico, cinematografico, bibliografico e sim.: una m. di stampe dell’Ottocento; m. internazionale d’arte sacra; mostra personale del pittore X; m. internazionale d’arte cinematografica di Venezia; m. del libro antico; m.-mercato, esposizione di oggetti (o di opere) che sono anche posti in vendita al pubblico. In diritto, contratto di mostra, contratto innominato (non previsto cioè nel codice civile) che regola il rapporto intercorrente tra gli espositori e gli organizzatori di una fiera (segue in generale gli schemi della locazione e del contratto di deposito). b. Per estens., il luogo o l’edificio in cui si tiene una di tali manifestazioni: andare alla m.; un servizio d’autobus porta alla mostra. 3. a. ant. Rivista militare, rassegna di armati: I0 vidi già cavalier muover campo, E cominciare stormo e far lor mostra (Dante); Passati i cavalieri, in m. viene La gente a piede (T. Tasso). b. Nella marina militare, appello periodico di controllo che durante la notte viene fatto, con l’ordine guardia alla m.!, al personale di guardia e di servizio. 4. Con sign. concr.: a. Saggio, campione di una data merce: m. di panno. b. Risvolto del bavero, talvolta di colore o stoffa diversi da quelli del vestito. Raro come sinon. di mostrina, nella divisa militare. c. Nelle costruzioni edilizie, l’inquadratura, in genere sagomata, che circonda la fronte esterna del vano di una finestra o di una porta in corrispondenza delle spallette e dell’architrave; anche il listello, variamente sagomato, che si sovrappone, per nasconderla, alla fessura tra telaio fisso e controtelaio di un infisso di porta o finestra. d. Per analogia, tutto ciò che costituisce la facciata di un negozio dal lato della strada, e cioè scritte, tabelle, vetrine, in generale riunite in un complesso di carattere architettonico e decorativo, che in tempi recenti ha acquistato una certa importanza per originalità di disegno e pregio di materiale. Talvolta anche come sinon. di vetrina. e. Mostra d’organo, la fronte visibile di tale strumento musicale, costituita da un’incorniciatura architettonica, talvolta grandiosa, contenente le canne metalliche disposte in modo da formare un disegno regolare. f. Mostre di acqua, o dell’acqua, in passato, denominazione delle grandi fontane aventi funzione monumentale e di pubblico decoro. g. M. dell’orologio, il quadrante; talvolta anche l’orologio stesso (per influsso del fr. montre). Nel linguaggio marin., l’orologio tascabile di precisione, controllato sul cronometro di bordo, usato nelle osservazioni astronomiche.