moscone
moscóne s. m. [accr. di mosca]. – 1. Nome com. di varie specie di ditteri aventi dimensioni maggiori di quelle della mosca comune, e in partic. di alcune specie della famiglia calliforidi: la carne era coperta di mosconi; Erano ignudi e stimolati molto Da mosconi e da vespe ch’eran ivi (Dante). Moscon d’oro, altro nome dell’insetto cetonia (lat. scient. Cetonia aurata). 2. Usi fig.: a. Chi fa la corte a una donna, spec. in modo insistente e importuno (per somiglianza con i mosconi che girano intorno a ciò che rappresenta per essi una fonte di nutrimento): e lei, signora, non hanno principiato a ronzarle intorno de’ mosconi? (Manzoni). b. Nel sec. 19°, Mosconi, titolo di una rubrica giornalistica mondana del «Corriere di Napoli» redatta da Matilde Serao. c. Piccolo battello a remi, costituito essenzialmente da due scafi galleggianti paralleli, sinon. di pattìno. d. Nel linguaggio di borsa, operazione di acquisto o di vendita seguita, entro pochi giorni e comunque entro il giorno di liquidazione, da analoga operazione di vendita o di acquisto: è in sostanza un’operazione eseguita prima del giorno di liquidazione per poter speculare sulla differenza dei corsi. 3. Altro nome usato nell’Italia centr. per il topino, uccello della famiglia irundinidi.