morbidezza
morbidézza s. f. [der. di morbido]. – 1. a. Qualità di ciò che è morbido: la m. di un tessuto; fig., m. del carattere, dell’indole. b. Con particolare sign. nelle arti figurative: in pittura, e per estens. in immagini fotografiche, la fusione dei toni ottenuta con passaggi delicati che ne addolciscano il contrasto; nel disegno e nell’incisione, effetto ottenuto dal giusto governo della linea condotta senza rigidità e con delicatezza di tracciato; nella scultura, effetto dato da un gioco di piani i cui dislivelli e inserzioni siano piuttosto attenuati che accentuati. 2. fig., ant. Mollezza, raffinatezza di costumi (più spesso al plur.): non erano le m. d’Egitto ... trapassate in Toscana (Boccaccio); altri sostengono che il lusso sia uno studio di vivere con soverchia m. e delicatezza, o raffinamento di piaceri (Genovesi).