Moratti-pensiero
(Moratti pensiero), loc. s.le m. inv. La linea politica di Letizia Moratti. ◆ Il Moratti pensiero? Un rebus. Solo un’intervista a «Famiglia Cristiana» in agosto, per il resto risposte flash ai telegiornali, due interventi scritti e due apparizioni pubbliche al meeting di Comunione e Liberazione e di fronte alle famiglie cattoliche. Un po’ poco in mesi in cui sta accadendo di tutto. (Mario Reggio, Repubblica, 12 novembre 2001, p. 21, Cronaca) • il ceto politico della cosiddetta opposizione parlamentare quando non appare supinamente appiattito sul portare a termine il processo di destrutturazione delle università avviato con [Ortensio] Zecchino-[Giovanni] Berlinguer (e ora incanalato in una ragionevole modifica-integrazione del Moratti-pensiero), è del tutto incapace ad articolare un proprio discorso sull’intero sistema di formazione e ricerca. (Peppe Allegri, Manifesto, 23 aprile 2004, p. 12, Società) • «Aspettare prima di deprimersi». Perché le affermazioni del ministro Fabio Mussi al convegno di Confindustria, martedì a Roma, hanno spiazzato tutti. Dalla richiesta di un’agenzia di valutazione dei docenti, alla proposta di contrattualizzare il rapporto di lavoro dei professori universitari. Parole forti, «Mussi si avvicina troppo al Moratti-pensiero», commenta un professore. (Annachiara Sacchi, Corriere della sera, 21 settembre 2006, p. 7, Politica).
Composto dal nome proprio (Letizia) Moratti e dal s. m. pensiero.