Moratti-boy
(Moratti boy), loc. s.le m. Giovane sostenitore di Letizia Moratti. ◆ Tra otto giorni c’è la convention che lancia [Francesco] Rutelli nella gara contro [Silvio] Berlusconi: si tiene a Milano dove il Polo ha già il suo sindaco che sarà ricandidato e dove l’Ulivo per ora si aggrappa solo a una speranza. Ma sono pensieri che non preoccupano più di tanto i Moratti boys: meglio tenere distinte le due cose, la convention e la candidatura a sindaco. (Rodolfo Sala, Repubblica, 13 ottobre 2000, p. 25, Politica) • Intanto Letizia Moratti si è buttata anima e corpo nell’organizzazione degli Stati generali di Foligno. Vuole fare le cose in grande. Ha già messo nel carniere la partecipazione del presidente del Consiglio, [Silvio] Berlusconi, e dei ministri [Roberto] Maroni e [Antonio] Marzano. A Viale Trastevere stanno preparando un collegamento in videoconferenza con settemila scuole. Sono attesi migliaia di ragazzi di scuole private. Qualcuno li ha già definiti i «Moratti-boys». (Felice Saulino, Corriere della sera, 7 dicembre 2001, p. 22, Cronache) • Viva Letizia! Tricolore e bandiera lumbard, cori da stadio dei giovani «Moratti boys» arrivati in pullman da Milano, applausi di ambasciatori e delegati, tante le lacrime di commozione. Nella sera del suo personale trionfo Letizia Moratti il sindaco che ha riconquistato a Milano dopo 102 anni l’Esposizione universale ritrova in pochi minuti il suo proverbiale self control. (Chiara Beria di Argentine, Stampa, 1° aprile 2008, p. 7, Interno).
Composto dal nome proprio (Letizia) Moratti e dal s. ing. boy.