monogenitoriale
agg. In cui è presente un solo genitore; a un solo genitore. ◆ Tanta presenza a scuola, dunque, con corsi di educazione alla salute, all’alimentazione, all’educazione affettiva e sessuale: tema questo da trattare anche in incontri con i genitori. A questi ultimi, ai conflitti generazionali e di coppia, ai disagi delle vecchie e nuove realtà familiari (unioni di fatto, monogenitoriali, miste ecc.) si indirizza una più vasta attività che punta sull’approccio psicologico-educativo e informativo garantito da una eterogenea dotazione professionale: dal ginecologo allo psicologo, dall’assistente sociale al sociologo al legale. (Sole 24 Ore, 28 febbraio 2000, p. 21, Servizi pubblici) • non sarebbe stato più semplice mettere mano ad una legge esistente, perfezionandola e facendola diventare la norma? «Sì sarebbe stato più semplice. Ma sarebbe rimasto comunque un problema di contenuti essendo il nostro affidamento congiunto una legge per modo di dire, troppo marginale, prevista come alternativa all’affidamento monogenitoriale» [Rodolfo Ballini intervistato da M(aria) S(tella) C(onte)]. (Repubblica, 13 gennaio 2002, p. 10, Cronaca) • Aumentano le separazioni e i divorzi e crescono le famiglie monogenitoriali e dei figli affidati. (Daniela Mastromattei, Libero, 9 novembre 2006, p. 23, Costume & Società).
Composto dal confisso mono- aggiunto all’agg. genitoriale.
Già attestato nella Stampa del 28 maggio 1994, Tuttolibri, p. 6 (Tilde Giani Gallino).