moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco 8, 1-9; Luca 9, 13-17). Con sign. particolari: a. In matematica, una delle quattro operazioni aritmetiche elementari (assieme all’addizione, sottrazione e divisione), detta anche, meno propriam., prodotto, il cui simbolo è il segno × o anche un punto posto tra i numeri da moltiplicare (fattori); si scriverà perciò a × b, oppure a· b o, più semplicemente, omettendo qualsiasi simbolo, ab, significando in ogni caso, se si tratta di numeri interi, addizionare b termini tutti uguali ad a (per es., 7 × 3 = 7 + 7 + 7); il numero a è detto moltiplicando (termine passivo), il b moltiplicatore (termine attivo), e il risultato (c = a· b) prodotto di a per b; per la proprietà commutativa della moltiplicazione, scambiando il moltiplicando con il moltiplicatore il prodotto non cambia. In algebra, il termine assume un sign. più generale, e indica la seconda delle operazioni in un anello, la quale, quando opera tra un elemento qualunque dell’anello e l’elemento neutro della prima operazione, dà come risultato l’elemento neutro stesso (così come, nella moltiplicazione aritmetica, a × 0 = 0 per qualunque a, essendo a + 0 = a, ossia essendo 0 l’elemento neutro rispetto all’addizione). In trigonometria, formule di m., quelle che danno le funzioni trigonometriche di un multiplo di un angolo in funzione di quelle dell’angolo. b. In elettronica, m. di frequenza, trasformazione di tensioni o correnti elettriche sinusoidali (operata mediante dispositivi detti moltiplicatori di frequenza) al fine di ottenere tensioni o correnti di frequenza superiore, secondo un numero intero positivo (detto fattore di m.) che moltiplica la frequenza data. c. In meccanica, m. del movimento, l’atto di trasmettere il movimento tra due organi rotanti di cui uno conduttore, l’altro condotto, in modo che quest’ultimo ruoti con velocità angolare maggiore del primo; rapporto di m., il rapporto, sempre maggiore dell’unità, tra le due velocità angolari. 2. a. Il fatto di moltiplicarsi, aumento numerico, rapido accrescimento: la m. degli abitanti di una città, dei primi cristiani, la m. dei debiti, ecc. (in questi casi, più com. il moltiplicarsi). In partic., il moltiplicarsi degli organismi mediante la riproduzione biologica: la m. degli animali, delle piante; il caldo e il sudiciume favoriscono la m. delle mosche. b. In fisica nucleare, in una reazione di fissione, fattore di m., il rapporto tra il numero di neutroni prodotti e il numero di neutroni assorbiti e dispersi, che dovrà essere, perché una reazione di fissione si sostenga, non minore dell’unità.