molo
mòlo s. m. [voce genov., dal gr. mediev. μῶλος o μόλος, e questo dal lat. moles «mole, massa» e anche «diga, molo»]. – Opera portuale di difesa collegata con la terraferma e destinata ad essere accessibile da terra in tutta o in parte della sua lunghezza: ha forma di lungo parallelepipedo, con una delle fronti rivolta verso il mare aperto, allo scopo di sostenere l’impeto delle onde, mentre l’altra, prospiciente l’interno del porto, serve come banchina d’ormeggio. M. guardiani, i due moli posti a difendere, sia dal moto ondoso sia dall’interrimento, l’imboccatura dei porti-canale; m. sopraflutto, quello dei moli guardiani più esposto ai venti dominanti; m. sottoflutto, quello più riparato e, almeno in parte, posto a ridosso del molo sopraflutto.