molcere
mólcere (rari mùlcere, molcire, mulcire) v. tr. [dal lat. mulcere] (usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres., nell’indic. imperf., raramente nelle forme del pass. rem. mólsi, mulsi), poet. – Lusingare, dare un piacere soave e segreto all’animo, al cuore; anche, lenire, mitigare affanni, preoccupazioni e sim.: colui che punge e molce (Petrarca), l’Amore; E ’l lusinghiero aspetto e ’l parlar dolce Di fuor s’aggira e solo i sensi molce (T. Tasso); poi che nullo Vivente aspetto gli molcea la cura, Qui posava l’austero (Foscolo); Non ti molceva il core La dolce lode or delle negre chiome, Or degli sguardi innamorati e schivi (Leopardi).