modificatore
modificatóre agg. e s. m. [der. di modificare; cfr. lat. tardo modificator -oris «regolatore»]. – 1. (f. -trice) Che, o chi, modifica; più frequente come agg., riferito a cosa: elementi m.; cause modificatrici. In genetica, geni m., i geni che sono in grado di aumentare o diminuire l’espressione di un carattere determinato da un altro gene (detto gene principale). Nella tecnologia delle leghe leggere, detto di elemento o composto chimico atto a modificare le proprietà strutturali e meccaniche di una lega. 2. s. m. Nella linguistica strutturale sono così chiamati tutti quegli elementi che, nella costruzione di una frase, hanno una «distribuzione» (ossia una posizione nel contesto) diversa da quella della costruzione nel suo insieme; sono tali l’attributo o l’apposizione in un sintagma nominale, gli avverbî modali e alcuni complementi nel sintagma verbale, ecc. (per es., nella frase «l’ingegnere capo è arrivato in treno», i modificatori sono capo e in treno).