modestia /mo'dɛstja/ s. f. [dal lat. modestia, der. di modestus "modesto"]. - 1. a. [qualità consistente nel non mostrare vanto dei propri meriti] ≈ semplicità, umiltà. ↔ (lett.) albagia, alterigia, boria, immodestia, presunzione, (lett.) sicumera, spocchia, superbia, vanagloria. b. [atteggiamento di donna pudica e riservata: la sua naturale m. la fece arrossire] ≈ compostezza, (lett.) costumatezza, discrezione, pudicizia, pudore, riserbo, riservatezza, ritegno, (lett.) verecondia. ↔ impudenza, impudicizia, sfacciataggine, sfrontatezza. 2. (estens.) a. [aspetto dimesso, tono modesto: si notava la m. dell'appartamento] ≈ mediocrità. ↑ miseria, povertà, squallore. ↓ semplicità, sobrietà. ↔ lusso, ricchezza, sfarzo, sontuosità. b. [carattere quantitativamente modesto: stupisce la m. del prezzo] ≈ esiguità, limitatezza, modicità, piccolezza, pochezza, povertà, scarsità. ↔ abbondanza, ricchezza.