mo'
mo’ ‹mò› (o mò) s. m. (radd. sint.). – Abbreviazione di modo, usata oggi solo nella locuz. a mo’ di (più raro per mo’ di), in frasi quali: a mo’ d’esempio, per esempio; fatto a mo’ di martello, in forma simile a un martello; avevano alzato un panno a mo’ di segnale, per segnale, con funzione di segnale; vestiva a mo’ di prete (Ghislanzoni), a somiglianza di un prete. Anticam., e talvolta anche nell’uso pop. odierno, con uso più largo e col senso proprio: a ogni mo’; che mo’ di fare è quello? (Buonarroti il Giov.); dico così per mo’ di dire (Carducci).