mischiare
v. tr. [lat. volg. *miscŭlare: v. mescolare] (io mìschio, ecc.). – Unire, mescolare, o confondere insieme, cose diverse; è sinon. di mescolare, nel sign. di mettere insieme: m. acqua e vino; m. lo zucchero alla (o con la) farina; m. i colori, i sapori; m. le carte, nel gioco, scozzarle; anche nella forma rifl.: mischiarsi tra la folla (o alla, o con la folla); quegli alberi di pistacchio che ora si perdevano in campi di verde, ora precipitavano in gole tetre, ora si mischiavano agli sterpi d’una boscaglia (Oriana Fallaci). Anche nel senso di immischiare, far entrare: ha l’abitudine di m. la politica in ogni cosa. Rifl. recipr., confondersi insieme, azzuffarsi, far mischia: al terzo assalto Mischiârsi anche le schiere (Caro). ◆ Part. pass. mischiato, anche come agg.: mischiato di, o con, misto, commisto a: come talora vedemo cadere l’acqua mischiata di bella neve, così mi parea udire le loro parole uscire mischiate di sospiri (Dante).