misantropia
miṡantropìa s. f. [dal gr. μισανϑρωπία; v. misantropo]. – Avversione verso la società, che si manifesta nella ricerca della solitudine e nel rifiuto scontroso di ogni forma di socialità: è un atteggiamento dovuto sia a disprezzo e odio verso l’umanità nel suo complesso, sia a incapacità di prendere parte attiva alla vita, e in taluni casi, pur non avendo per sé carattere patologico, può essere espressione di certe affezioni psichiche (sindromi maniaco-depressive, paranoia, ecc.). Con sign. più generico, tendenza a vivere appartati, a evitare le relazioni umane: esser affetto da m.; tetra, cupa m.; si chiuse in un cruccioso sprezzo di tutto e di tutti, nella misantropia (Bacchelli).