miriade
mirìade s. f. [dal lat. tardo myrias -ădis, gr. μυριάς -άδος, der. di μύριοι «diecimila»]. – 1. Nell’antico sistema numerale greco, cifra corrispondente a 10.000 unità (abbreviata nelle epigrafi in M; e perciò BM, ΓM, ecc. = 20.000, 30.000, ecc.). Con questo sign. la parola è oggi usata raramente, e per lo più in riferimenti storici all’antica Grecia (per es., parlando di forze militari), oltre che nella forma miria- (v.). 2. Nel linguaggio com., in senso generico, numero grandissimo, quantità sterminata (sign. che la parola aveva già prima di essere usata per indicare il numero 10.000): una m. di stelle; miriadi d’insetti, di mosche, di cavallette; Prato è una città piena di fracasso, infestata da una m. di piccole motociclette multicolori e rumorosissime (Lalla Romano); a miriadi, in numero straordinariamente grande.