minorenne
minorènne agg. e s. m. e f. [comp. di minore e -enne]. – Di persona che non ha ancora raggiunto la maggiore età, che ha cioè meno di 18 anni: è ancora m.; una ragazza, un ragazzo m.; ha due figli m.; come sost.: un m., una m.; pubblicazione sconsigliata ai minorenni. In senso più strettamente giur., indica chi, avendo meno di 18 anni, non ha ancora capacità di agire: può essere cioè titolare di diritti, ma non può esercitarli da solo e necessita perciò di un rappresentante legale (i genitori o, in assenza di questi, un tutore): corruzione di minorenne, v. corruzione, n. 2; tribunale per i m., v. tribunale, n. 3 a; centri di rieducazione per minorenni, denominazione generica degli istituti o servizî (definiti dal 1989 Centri per la giustizia minorile) destinati in ciascun distretto di Corte d’appello alla rieducazione dei minorenni irregolari per condotta o per carattere, e al trattamento e alla prevenzione della delinquenza minorile.