minore /mi'nore/ [lat. minor -oris, che funge da compar. di parvus "piccolo"; trattato anche in ital. come compar. di piccolo] (al sing., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur. o posposto al sost., si tronca spesso, spec. davanti a cons.). - ■ agg. 1. a. [di dimensione, di entità e sim., più piccolo: con spesa m.; male m.] ≈ inferiore, [di tono] dimesso. ↔ maggiore, superiore. ● Espressioni: minore età ≈ Ⓣ (giur.) minorità. b. [rispetto al pregio, al grado e sim., meno importante di altre cose dello stesso genere: arti, ordini m.] ≈ inferiore, [di edizione] ridotto. ↔ preminente, prevalente, superiore, [di edizione] integrale. 2. [di prole, che è nato più tardi: il figlio m.] ≈ ‖ cadetto. ⇓ secondogenito, ultimogenito. ↔ maggiore, primogenito. 3. [unito a nome di personaggi storici omonimi, quello vissuto più tardi: Catone M.] ≈ il giovane, junior. ↔ il vecchio, senior. ■ s. m. e f. 1. (giur.) [chi non ha ancora compiuto la maggiore età: tutela dei m.] ≈ Ⓖ minorenne. ↔ (non com.) maggiore, Ⓖ maggiorenne. 2. [di prole, il più piccolo d'età: il m. vive con i genitori] ≈ e ↔ [→ MINORE agg. (2)].