minititolo
(mini titolo, mini-titolo) s. m. Nel linguaggio giornalistico economico-finanziario, azione o obbligazione (incluso il titolo di Stato) di piccolo taglio. ♦ Il matrimonio londinese spalanca a Piazza Affari le porte del mercato più liquido del mondo e la vetrina di un listino, l'Aim, che si è rivelato il più grande successo nella storia della quotazione per le piccole e medie imprese. Una vetrina in cui i fondi e gli investitori di tutto il globo scelgono i minititoli più promettenti su cui diversificare i loro investimenti. (Ettore Livini, Repubblica, 15 ottobre 2007, Affari e Finanza, p. 2) • Mini titoli di Stato usati come seconda moneta. È la proposta originale di Donato Vena, segretario provinciale dei Comunisti Italiani di Reggio Emilia, valido suggerimento che in tempo di austerity e spending review, Palazzo Chigi potrebbe accogliere, riuscendo così a dare una sforbiciata all'assegno da oltre 70 miliardi di euro che ogni anno il nostro Paese stacca per il monte interessi che paghiamo sul debito pubblico. (Affari italiani.it, 18 maggio 2012, Economia) • In sintesi i cittadini non crederebbero all’illusione dei minititoli come moneta e a causa della scarsa liquidità chiederebbero uno sconto per accettarli. Dunque non ci sarebbe alcun vantaggio per i fornitori della PA che li ricevessero in pagamento che già oggi possono scontare i crediti in banca. (Massimo Famularo, Fatto Quotidiano.it, 3 giugno 2019, Blog) • Le prime a non volere i mini-Bot sono le imprese, cioè proprio i creditori della Pa che nell'idea gialloverde rilanciata dalla mozione parlamentare del 28 maggio dovrebbero ricevere i mini-titoli come pagamento delle loro forniture. (Gianni Trovati, Sole 24 Ore.com, 14 giugno 2019, Italia).
Composto dal confisso mini- aggiunto al s. m. titolo.