miniporzione
(mini-porzione), s. f. Porzione piccola, destinata al consumo individuale. ◆ Al Pam come alla Sma, invece, i single sono davvero coccolati. Confezioni di insalata pronta da condire, mini-porzioni di couscous, persino fette singole di Saint-Honoré danno il benvenuto al cliente. (Emanuela Minucci, Stampa, 1° settembre 2001, p. 16, Torino-Nord Ovest) • Nell’Atelier del gusto (aperto per gli operatori fin dal 13) grandi chef prepareranno miniporzioni e assaggi di «finger food». (Luca Zanini, Corriere della sera, 4 aprile 2007, p. 10, Cronache) • Qui anticipiamo la parte dello studio focalizzato appunto sui consumi del target single, vale a dire il 26 per cento delle famiglie italiane, il 12,4 per cento della popolazione adulta. Che spende, per cibo e bevande, circa 3.600 euro l’anno: 300 euro al mese (contro i 225 euro di chi vive in coppia e i 150-170 euro di chi vive in famiglie di 4 o 3 persone). Che va a caccia, in particolare, di miniporzioni, verdure in sacchetto, cibi pronti. (Alessandra Retico, Repubblica, 30 aprile 2008, p. 62, Cronaca).
Composto dal confisso mini- aggiunto al s. f. porzione.
Già attestato nella Stampa del 5 settembre 1993, p. 15, Interno.