mietere /'mjɛtere/ v. tr. [lat. metĕre] (io mièto, ecc.). - 1. (agr.) [tagliare i cereali maturi, a mano con la falce, oppure con la mietitrice meccanica, anche assol.: m. il grano; è tempo di m.] ≈ falciare, (non com.) segare. ⇑ raccogliere. 2. (fig.) a. [far morire in gran numero: l'epidemia ha mietuto innumerevoli vittime] ≈ ammazzare, decimare, falcidiare, (fam.) fare fuori, stroncare, uccidere. ↑ sterminare. ↔ risparmiare, salvare. b. [riuscire ad avere in abbondanza: m. ricchezze, gloria, onori] ≈ conquistare, fare incetta (di), rastrellare, [riferito a ricchezze e sim.] accumulare, [riferito a ricchezze e sim.] ammassare. ↓ ottenere, raccogliere, ricevere. ↔ perdere. ● Prov.: chi non semina non miete [nulla si ottiene senza fatiche] ≈ chi dorme non piglia pesci, chi non lavora non mangia, chi non risica non rosica; mietere l'altrui campo [beneficiare dei frutti del lavoro altrui] ≈ approfittare (di), sfruttare (ø).