micrometro
micròmetro s. m. [comp. di micro- e -metro]. – Strumento di vario tipo usato per misurare con grande precisione piccole lunghezze. In partic., m. oculare, quello realizzato applicando all’oculare di un microscopio (o, talvolta, di un cannocchiale) una lamina di vetro trasparente su cui è incisa una scala a tratti molto sottili o anche un reticolo filare spostabile per mezzo di una vite micrometrica; m. impersonale, il micrometro oculare applicato a un cerchio meridiano, in cui, per eliminare gli errori personali nelle osservazioni, al movimento del reticolo filare può essere associata la progressiva chiusura automatica di alcuni contatti elettrici; m. ottico, dispositivo usato in strumenti topografici per effettuare misure di precisione alla stadia; m. tecnico, calibro variabile a vite micrometrica (detto anche palmer, dal nome dell’inventore), usato per misure di lunghezza esterne, interne e di profondità (spessori, diametri, ecc.) di pezzi meccanici con una approssimazione di un centesimo di millimetro (m. centesimale) ed anche, tramite un meccanismo di amplificazione a leve, di un millesimo di millimetro (m. millesimale); m. pneumatico, dispositivo grazie al quale è possibile risalire alla misura dello spessore in esame a partire da una differenza di pressione, misurata da un manometro, prodottasi in una camera d’aria e proporzionale allo spessore stesso. Più raram., sinon. di spessimetro, per il controllo dello spessore di materiali anche non metallici (carta, vernici, ecc.).