microcellulare
(micro cellulare), s. m. Telefono cellulare di dimensioni molto ridotte. ◆ Gonne corte, calzettoni bianchi alla caviglia, borsoni, pinzette e aria un po’ stralunata, le ragazzine in uniforme scolastica riempiono i metrò di Tokyo con in tasca micro cellulari e in mano i manga porno-soft per signorine dei quali loro stesse sono le maggiori protagoniste. (Marina Leonardini, Stampa, 24 aprile 1999, p. 29, Società e Cultura) • Ha la suoneria della Cavalcata delle Walkirie il microcellulare di Annamaria. Lo ha personalizzato anche con una coccinella rosa appiccicata sopra, ma ciò che rimane in testa è la musichetta. In effetti, e il lettore non si scandalizzerà, lo scenario a cui ti rimanda la proprietaria del telefonino è quello: cavalcate e dintorni. (Paolo Berizzi, Repubblica, 1° febbraio 2001, p. 8) • il terrorismo, mentre ancora estende le sue basi di reclutamento, rinnova le sue tecniche. Prima, l’aggressione dei dirottatori aerei contro New York e Washington, con le loro lame alla gola dei piloti. Poi, la dinamite nelle micidiali cinture degli stragisti suicidi, chiamati shahid. Ora, l’ultima strategia include quell’esplosivo liquido che sfugge al metal detector e sarebbe azionabile a distanza da un semplice microcellulare. Dunque, più facili e diffusi attentati non solo su aerei, treni, metropolitane, ma su affollate navi di linea, petroliere, portacontainer in sosta nei porti o in transito lungo canali e stretti (Alberto Ronchey, Corriere della sera, 20 agosto 2006, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso micro- aggiunto al s. m. cellulare.
Già attestato nella Stampa del 14 febbraio 1995, p. 13, Interno (Massimo Gramellini).