messaggio-spazzatura
loc. s.le m. Messaggio di posta elettronica non richiesto, inviato soprattutto a scopo pubblicitario. ◆ I sistemi anti-spam, che bloccano i messaggi-spazzatura indesiderati, hanno bisogno di indicazioni precise. Il mittente a cui impedire l’invio verso la propria posta elettronica deve essere specificato. Un blocco ulteriore può essere effettuato con l’inserimento di parole chiave per filtrare messaggi che contengano termini come «guadagno», «ritrasmettere» o «aiuto». (Maurizio Cannone, Corriere della sera, 19 novembre 1999, Corriere Internet, p. 28) • Le caselle di posta elettronica di tutto il mondo traboccano di messaggi-spazzatura non richiesti dai riceventi. Secondo le ricerche più aggiornate circa il 60% del volume complessivo di messaggi virtuali è costituito da spam, nome che deriva, curiosamente, dalla marca di una carne in scatola protagonista di uno sketch dei Monty Python, un gruppo di comici anglosassoni. Come difendersi? (Daniele Lepido, Avvenire, 17 marzo 2004, p. 21, Agorà) • Magari, abituati ormai a convivere con i messaggi-spazzatura, non ci avete nemmeno fatto caso. Ma la prossima volta che aprite la vostra casella di e-mail, fermatevi a contare: quasi certamente scoprirete che lo «spam», l’invadente pubblicità del Viagra o dei siti pornografici, è molto diminuita rispetto a sei mesi o ad un anno fa. (R. Int., Gazzetta del Mezzogiorno, 9 marzo 2006, p. 22, Internet).
Composto dal s. m. messaggio e dal s. f. spazzatura, ricalcando l’espressione ingl. junk message.
V. anche mail spazzatura, posta spazzatura.