merletto
merlétto s. m. [dim. di merlo3, per le punte della guarnizione che (nel sign. 1) ricordano le merlature architettoniche]. – 1. Guarnizione, terminante generalmente in piccole punte, che si applica al vestiario e alla biancheria femminile per rifinitura, orlatura e sim.: i merletti delle camicie da notte della nonna. In questo, e nel seguente sign., il termine è sinon. ora di pizzo ora di trina, con differenze d’uso e di accezione spesso legate a preferenze regionali. 2. Tessuto leggerissimo e rado che si ottiene, a mano e attualmente anche a macchina, cucendo, annodando, intrecciando fili di ogni sorta, d’oro, d’argento, di seta, di cotone, ma più spesso di lino, usato soprattutto per confezionare o guarnire capi di biancheria femminile o da casa (sinon. di trina): una tovaglia, un centrino di merletto; i m. della sottoveste; i m. di Burano, di Genova, di Cantù, di Fiandra; a seconda del tipo di lavorazione: m. ad ago, a fuselli, all’uncinetto, ecc. 3. Per estens., fregio marginale a imitazione del merletto (nel sign. 1), con cui sono talvolta ornate ricche o antiche legature di libri. Anche, il ferro da dorare con cui vengono impressi tali fregi. ◆ Dim. merlettino. TAV.