mercantile
agg. [der. di mercante]. – 1. a. In genere, che ha attinenza col commercio o serve al commercio (sinon. del più com. commerciale): attività m.; codice m., il codice di commercio; diritto m., il diritto commerciale; sistema m., sinon. di mercantilismo; politica m., lo stesso che mercantilismo, cioè la politica protezionistica seguita, nei secoli 17° e 18°, soprattutto dalla Francia e dall’Inghilterra. b. In partic., detto di ogni nave, costruzione, organizzazione, traffico marittimo destinato a scopi pacifici, quali il trasporto di merci e passeggeri (in contrapp. a militare): nave, bastimento m. (o più spesso, come s. m., un mercantile); flotta, naviglio m.; marina m. (v. marina); porto m., particolarmente destinato e attrezzato per l’imbarco e lo sbarco delle merci e dei passeggeri. 2. a. Di mercante o dei mercanti: scrittura m., lo stesso che scrittura mercantesca (v. mercantesco); Né per onesta vita m., Né per civil virtù (Giusti). Anche, meno com., da mercante: spirito, attitudine, mentalità mercantile. Carattere m., nella psicoanalisi di Erich Fromm (1900-1980), personalità che tende a compiacere gli altri per ottenere il massimo successo. b. non com. Dedito al commercio, fiorente di traffici: popolo m.; regione, paese mercantile. 3. Nelle costruzioni in legno si indica, con la locuz. alla mercantile, una squadratura grossolana (detta anche uso Trieste) di tronchi d’albero effettuata a mano con l’ascia, senza la formazione di spigoli vivi, ma con la sola asportazione di tutta la corteccia e di parte dell’alburno, usata soprattutto per gli elementi verticali dei ponteggi e per l’ossatura principale dei tetti; la locuz. qualifica anche un tipo di porta in legno con i pannelli formati da tavolette, o doghe, disposte parallelamente e con le giunzioni in vista, usata soprattutto nelle costruzioni industriali e rurali. ◆ Avv. mercantilménte, non com., al modo dei mercanti.