menta
ménta s. f. [lat. mĕnta o mĕntha, affine al gr. μίνϑη]. – 1. Nome di piante erbacee perenni, dal tipico odore aromatico, appartenenti al genere Mentha, della famiglia labiate, che comprende, oltre alle varie specie, anche numerosi ibridi e varietà: hanno fiori piccoli, con corolla a quattro lobi quasi uguali, riuniti in infiorescenze per lo più con verticillastri. Tra le specie della flora italiana le più comuni sono la m. d’acqua (lat. scient. Mentha aquatica), la m. puleggio (M. pulegium) e la m. romana (M. spicata); col nome di m. piperita si intende un insieme di ibridi ottenuti dagli incroci tra Mentha aquatica e M. spicata ed esistenti solo come piante coltivate. 2. Olio essenziale (detto anche essenza di m.), ricavato per distillazione con acqua o in corrente di vapore da diverse specie di menta, usato in profumeria, nella preparazione di liquori, in pasticceria, in medicina, ecc. Per estens., aroma e sapore di menta: una bibita di m., alla m.; sciroppo di m.; pasticche, caramelle di m., alla m., al sapore di menta. Con valore concr., nell’uso fam., bibita, liquore, caramella e sim. aromatizzati alla menta: dissetarsi con un bicchiere di m., con una m. fredda; succhiare una m.; acquistare due etti di mente; m. glaciale, nome commerciale di un tipo di liquore e anche di caramelle con essenza di menta. 3. M. selvatica, nome comune di una pianta delle composite (Pulicaria dysenterica), detta anche mentastro. ◆ Dim. mentina (v.), mentùccia (v.), entrambi usati con sign. particolari.