menagramo s. m. e f. [voce milan. (menagràm), comp. di mena(re) e gramo, propr. "che porta cose grame, tristi", contrapp. a menabòn "portafortuna"], invar., fam. - [persona ritenuta in grado di portare sfortuna] ≈ (gerg.) gufo, iettatore, (fam.) uccello (o uccellaccio) del malaugurio.