megaffare
(mega-affare, mega affare), s. m. Operazione commerciale o finanziaria di grande importanza. ◆ [tit.] Linux, a rischio il mega affare. L’ombra dei brevetti sul software alternativo (Liberazione, 7 agosto 2004, p. 10, Mondo) • La sentenza di ieri è stata aspramente contestata dalla Federazione anarchica italiana (Fai): «È l’ennesima svolta nella strategia repressiva che vuole colpire chi si oppone alla lobby politico-affaristica che governa Comune, Provincia e Regione, e gestisce in modo bipartisan i megaffari di Olimpiadi e Tav». (G[iorgio] Bal[lario], Stampa, 18 gennaio 2006, p. 49, Cronaca di Torino) • le autorità degli Stati Uniti, che da anni cercano di ostacolare in ogni modo la nascita del sistema satellitare alternativo dell’Ue, di fatto provano anche a rendere molto rischioso investire capitali in una iniziativa con più incerte e difficili prospettive di mercato. In ballo non c’è solo un mega-affare multimiliardario. L’interesse politico e strategico del governo di Washington è continuare a monopolizzare l’attività di rilevazione dall’alto del posizionamento di aerei, navi, auto e ogni altro tipo di obiettivo. (Ivo Caizzi, Corriere della sera, 23 settembre 2007, p. 13, Cronache).
Composto dal confisso mega- aggiunto al s. m. affare.
Già attestato nella Repubblica del 3 maggio 1988, p. 8, Politica (Fabrizio Ravelli).